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Cos'è la podologia equina applicata

“L’essenza della podologia equina applicata è lo studio scrupoloso del piede equino, cercando sempre di esporlo ad un corretto stimolo ambientale, sforzandosi di promuovere strutture e funzioni corrette, progredendo nel conseguimento di alte prestazioni. Accettando il fatto che il cavallo ha l’innata capacità di guarire sé stesso e che la domesticazione ha causato uno squilibrio ed infranto la regola aurea «Non Nuocere»”.

 

K.C. La Pierre, MAEP, RJF, CF 2004

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Alcuni punti chiave della podologia equina applicata

Segue il modello HPT (high performance

trim) che ha portato allo sviluppo

 del metodo HPT.

Cosa vuol dire avere il cavallo sferrato

Per gestire un cavallo scalzo bisogna curare e prestare attenzione

ai dettagli.

Il piede del cavallo non è più condizionato esclusivamente dal ferro, ma da tutti gli elementi che lo circondano: terreni, esercizio fisico, cavaliere, pareggio, ecc. È quindi naturale che il piede si adatti continuamente ai cambiamenti esterni.

Il cavallo percepisce la varietà dei terreni sotto i suoi piedi ed ogni terreno genera stimoli differenti. Per questo è fondamentale identificare quali superfici siano più adatte alle esigenze del singolo cavallo.

La pulizia dello zoccolo, spesso sottovalutata, è un aspetto imprescindibile per mantenere la salute del piede!

Non bisogna mai trascurare i tempi di rigenerazione del piede. È fondamentale accettare che i cambiamenti strutturali e funzionali richiedano tempo, spesso manifestandosi solo dopo mesi. Solo con pazienza e costanza si possono ottenere risultati stabili e duraturi.

Perché scegliere un professionista che pratica la podologia equina applicata?

Conoscenza approfondita: possediamo una conoscenza dettagliata di tutte le strutture nel piede equino e delle loro funzioni specifiche, offrendo al proprietario spiegazioni chiare e fondate su basi scientifiche.

Esperienza consolidata: abbiamo una lunga esperienza teorica e pratica nel trattamento del piede scalzo di cavalli sportivi e agonistici di alto livello.

Approccio olistico: adottiamo una visione globale del cavallo, considerando ogni aspetto della sua vita, inclusi alimentazione, esercizio, stabulazione, fisioterapia/ osteopatia, ecc.

Tecniche innovative: utilizziamo ortosi ed esoscheletri progettati per rispettare il corretto funzionamento delle strutture. Questi strumenti sono impiegati per correggere deformazioni, patologie o debolezze, consentendo al piede di recuperare la sua autonomia funzionale.

Equilibrioriconosciamo che le applicazioni tradizionali non rispettano il corretto funzionamento del piede, ma non condividiamo nemmeno l'idea che ogni cavallo debba o possa necessariamente essere scalzo.

Con il nostro approccio, puntiamo a migliorare la salute e la funzionalità del piede del cavallo in modo personalizzato, rispettoso e scientificamente fondato.

  • Esistono due fondazioni: quella dorsale (terza falange) e quella caudale (appendici laterali, cuscinetto digitale).

  • La terza falange non mantiene la sua posizione grazie all’attaccamento delle lamine alla scatola cornea (teoria tradizionale), ma dalla relazione tra la benda coronaria e le cartilagini alari (teoria della sospensione dinamica del piede).

  • Di conseguenza, riconosciamo l'importanza della salute delle strutture cartilaginee, che richiedono una distorsione controllata multidimensionale per essere preservate nel tempo.

 

​Il nostro obiettivo è analizzare la salute del piede per determinare quanto lavoro e di che tipo il cavallo può svolgere senza arrecare danni al piede stesso. L’intento è quello di stimolarlo in modo adeguato mediante lavoro, esercizi ed eventuali applicazioni specifiche, affinché il piede raggiunga un livello di salute sufficiente per sostenere l’attività richiesta senza conseguenze negative, né a breve né a lungo termine. Questo risultato è possibile a patto che si accettino i seguenti principi:

  • l’interno (piede) è l’immagine speculare dell’esterno (zoccolo),

  • ciò implica che possiamo influenzare le strutture interne attraverso stimoli esterni.

 

Adottando un’osservazione mirata dell’evoluzione delle strutture (sequenza fisiologica), possiamo diventare proattivi, prevenendo i cambiamenti negativi invece di intervenire per curarli o correggerli successivamente.

 

Il modello di riferimento è basato sul cavallo domestico, in particolare quello sportivo/agonistico, e non sul cavallo selvaggio.

 

Attraverso il pareggio, equilibriamo la scatola cornea rispetto al piede interno, rispettandone la conformazione e generando lo stimolo corretto che favorisce il miglioramento delle strutture interne.

 

Infine, il nostro lavoro pone un’enfasi particolare sulla corretta risposta emodinamica, che include la circolazione sanguigna, la funzione linfatica e quella neurologica.

6998 Monteggio

Ticino - Svizzera

Cell.: +41 76 305 70 54

Insta: @equineolistictrim

equineolistictrim@gmail.com

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